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È chiamata tricopigmentazione la tecnica che copre e maschera calvizie, sia su capelli rasati che lunghi, depositando un puntiforme e microscopico pigmento di color cenere.

Tricopigmentazione cos’è e quali risultati garantisce

La tricopigmentazione è un trattamento o meglio dire un’evoluzione tecnologica della micropigmentazione estetica (e paramedicale) che negli ultimi tempi ha conosciuto un grande successo.

Precisamente, tale tecnica consente di inoculare una quantità minima di pigmento nello strato superficiale del derma del cuoio capelluto. Grazie al perfezionamento subito negli anni, oggi si può affermare che la tricopigmentazione assicura un risultato del tutto naturale ideale per mascherare le calvizie fungendo come “trucco” che nasconde e crea l’illusione della presenza di capelli laddove non ce ne sono.

Il successo della tricopigmentazione dipende dalla situazione di partenza del paziente, ovvero dalla quantità di capelli rimasti e della loro consistenza: per tale motivo diviene fondamentale affidarsi a veri esperti del settore che formuleranno una valutazione specifica preventiva sul paziente, impostando le aspettative e offrendo un trattamento esclusivamente personalizzato.

È fondamentale che venga effettuata una corretta analisi del profilo fisiologico e tricologico al fine di progettare un intervento “su misura” che rispetti le caratteristiche personali del paziente.

La tricopigmentazione può essere permanente o reversibile: è permanente quando il risultato si protrae nel tempo effettuando un controllo ogni circa 5 anni, mentre è reversibile (riassorbibile) quando sono necessarie delle sedute di mantenimento annue per garantire il miglior risultato possibile.

Quando può essere effettuata e altri vantaggi

La tricopigmentazione si dimostra particolarmente efficace in egual misura sia nella donna che nell’uomo, andando a creare un effetto di infoltimento al capello lungo e di ricostruzione dettagliata sul capello più rado. Nello specifico, la tecnica della tricopigmentazione è consigliata quando:

  • È necessario un infoltimento su alopecie maschili e femminili (alopecie areate parziali, totali o universali);
  • Vi sono aree cicatriziali da coprire;
  • Bisogna ricorrere ad un intervento correttivo su trattamenti effettuati precedentemente con esito anomalo.

Rispetto alle comuni soluzioni anticalvizie, tale tecnica assicura un risultato immediato senza arrecare danni dermatologici o cicatrici, non impegna in cure quotidiane diversamente richieste nelle terapie tricologiche e non provoca fastidi né limita la quotidianità o la praticità, rispetto a protesi o cosmetici tricologici.

Tricopigmentazione ed effetti

In base all’esigenza singola del paziente, la tecnica della tricopigmentazione, grazie alla sua versatilità, ricostruisce il capello a prescindere dal livello di diradamento.

La tricopigmentazione, infatti, può donare un effetto rasato che richiede il più elevato grado di realismo e precisione, un effetto densità, simulando l’effetto del pelo in ricrescita e donando una pigmentazione coprente ed intensa ed un effetto ibrido, che dona una maggiore definizione rispetto all’effetto densità.

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